Yoga per bambini. Come vivere in armonia fin da piccoli

di Elisa Artuso – Fonte: Alfemminile.com

Yoga per bambini. Come vivere in armonia fin da piccoli
Lo yoga sta conoscendo in questi ultimi mesi la sua stagione più felice. Sono noti infatti, i benefici di questa disciplina che da qualche tempo si è diffusa anche tra i bambini. In Italia sono moltissime le scuole che hanno inserito lo yoga nelle loro attività, dalla scuoladell’infanzia fino alle medie. Questa disciplina dà risultati sorprendenti: crescita dell’autostima, miglioramento dell’attenzionee diminuzione dell’iperattività.
I genitori di oggi si scontrano ogni giorno con la paura o la constatazione che i figli abbianodisturbi dell’attenzione e difficoltà di apprendimento. Lo yoga può diventare uno strumento di grande valore per venire incontro a questi disagi o anche semplicemente per favorire benessere generale. Questa disciplina è stata infatti definita “un valido coadiuvante educativo e sociale” in grado di contribuire in modo efficace alla crescita armoniosa dei bambini, offrendo moltissimi benefici a chi è in fase di sviluppo psicofisico, a chi studia e a chi vive periodi di intensa attività. Ad affermarlo è il protocollo firmato tra il Ministero dell’Istruzione e la Federazione Italiana Yoga. Vediamo insieme quali sono i benefici che questa disciplina può portare ai più piccoli.
Chi ha praticato yoga, anche solo per brevi periodi, sa che serve un minimo diconcentrazione, che si lavora molto sulla postura, sull’equilibrio, sulla respirazione, sulla consapevolezza del proprio corpo: serve quindi un minimo di concentrazione per beneficiare della pratica dello yoga. Ci si può chiedere quindi come sia possibile coinvolgere i bambini in una pratica che apparentemente potrebbe non sembrare così adatta ai più piccoli.
In realtà la gioia di vivere in armonia con se stessi è probabilmente qualcosa di innato, che i bambini riescono a scoprire persino più facilmente rispetto agli adulti. Claudia Porta, nel suo Giochiamo allo Yoga, ha illustrato delle modalità giocose per introdurre la pratica anche a bambini molto piccoli, associandola ad esempio al racconto di storie per permettere loro di memorizzare alcune sequenze. I bambini non fanno yoga meditando immobili o con approccio contemplativo, ma devono esservi accostati in modo graduale e con una buona dose di allegria; in questo modo riusciranno ad entrare molto facilmente nello spirito di questa disciplina, traendone fin da subito grandi benefici.
Elisabetta Furlan, maestra romana che da trent’anni insegna questa pratica ai più piccoli e che ha scritto numerosi libri sul tema, afferma che i bambini si appassionano molto velocemente allo yoga perché percepiscono subito l’energia del loro corpo. Sono sempre di più i bimbi che hanno bisogno di essere rassicurati, di trovare modalità proprie per calmarsi e per gestire gli stimoli a cui sono sottoposti. Lo yoga li aiuta in modo concreto a migliorare il loro stato di salute, attraverso la respirazione, l’estensione armonica dei movimenti, la valorizzazione dei muscoli, la concentrazione sui plessi corporei (solare, tiroideo, etc), potenziando la prevenzione a problemi di vario genere.
Sono innegabili anche i benefici interiori che permettono di consolidare la personalità, daresicurezza e autostima. Per i bambini imparare a percepire il corpo significa essere più pronti nel momento del cambiamento dovuto alla crescita (pensiamo all’adolescenza!), ma anche la capacità di gestire frustrazioni ed eccesso di stimoli.
Proporre una pratica di questo tipo come gioco non significa sminuirla, ma permettere ai più piccoli di trarre tutti i benefici possibili. Fare il saluto al sole o la posizione del cavaliere, il gatto o la montagna, diventano allora piccole attività dinamiche, da introdurre come giochi o attraverso racconti che coinvolgono i più piccoli e – aspetto non banale – che possono essere replicati anche in casa, senza la guida diretta del maestro.
di Elisa Artuso
Lo yoga sta conoscendo in questi ultimi mesi la sua stagione più felice. Sono noti infatti, i benefici di questa disciplina che da qualche tempo si è diffusa anche tra i bambini. In Italia sono moltissime le scuole che hanno inserito lo yoga nelle loro attività, dalla scuoladell’infanzia fino alle medie. Questa disciplina dà risultati sorprendenti: crescita dell’autostima, miglioramento dell’attenzione e diminuzione dell’iperattività.
I genitori di oggi si scontrano ogni giorno con la paura o la constatazione che i figli abbianodisturbi dell’attenzione e difficoltà di apprendimento. Lo yoga può diventare uno strumento di grande valore per venire incontro a questi disagi o anche semplicemente per favorire benessere generale. Questa disciplina è stata infatti definita “un valido coadiuvante educativo e sociale” in grado di contribuire in modo efficace alla crescita armoniosa dei bambini, offrendo moltissimi benefici a chi è in fase di sviluppo psicofisico, a chi studia e a chi vive periodi di intensa attività. Ad affermarlo è il protocollo firmato tra il Ministero dell’Istruzione e la Federazione Italiana Yoga. Vediamo insieme quali sono i benefici che questa disciplina può portare ai più piccoli.
Chi ha praticato yoga, anche solo per brevi periodi, sa che serve un minimo diconcentrazione, che si lavora molto sulla postura, sull’equilibrio, sulla respirazione, sulla consapevolezza del proprio corpo: serve quindi un minimo di concentrazione per beneficiare della pratica dello yoga. Ci si può chiedere quindi come sia possibile coinvolgere i bambini in una pratica che apparentemente potrebbe non sembrare così adatta ai più piccoli.
In realtà la gioia di vivere in armonia con se stessi è probabilmente qualcosa di innato, che i bambini riescono a scoprire persino più facilmente rispetto agli adulti. Claudia Porta, nel suo Giochiamo allo Yoga, ha illustrato delle modalità giocose per introdurre la pratica anche a bambini molto piccoli, associandola ad esempio al racconto di storie per permettere loro di memorizzare alcune sequenze. I bambini non fanno yoga meditando immobili o con approccio contemplativo, ma devono esservi accostati in modo graduale e con una buona dose di allegria; in questo modo riusciranno ad entrare molto facilmente nello spirito di questa disciplina, traendone fin da subito grandi benefici.
Elisabetta Furlan, maestra romana che da trent’anni insegna questa pratica ai più piccoli e che ha scritto numerosi libri sul tema, afferma che i bambini si appassionano molto velocemente allo yoga perché percepiscono subito l’energia del loro corpo. Sono sempre di più i bimbi che hanno bisogno di essere rassicurati, di trovare modalità proprie per calmarsi e per gestire gli stimoli a cui sono sottoposti. Lo yoga li aiuta in modo concreto a migliorare il loro stato di salute, attraverso la respirazione, l’estensione armonica dei movimenti, la valorizzazione dei muscoli, la concentrazione sui plessi corporei (solare, tiroideo, etc), potenziando la prevenzione a problemi di vario genere.
Sono innegabili anche i benefici interiori che permettono di consolidare la personalità, daresicurezza e autostima. Per i bambini imparare a percepire il corpo significa essere più pronti nel momento del cambiamento dovuto alla crescita (pensiamo all’adolescenza!), ma anche la capacità di gestire frustrazioni ed eccesso di stimoli.
Proporre una pratica di questo tipo come gioco non significa sminuirla, ma permettere ai più piccoli di trarre tutti i benefici possibili. Fare il saluto al sole o la posizione del cavaliere, il gatto o la montagna, diventano allora piccole attività dinamiche, da introdurre come giochi o attraverso racconti che coinvolgono i più piccoli e – aspetto non banale – che possono essere replicati anche in casa, senza la guida diretta del maestro.

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