Pet therapy e ADHD: quando la vicinanza di un animale domestico può avere effetti benefici

Pet therapy e ADHD: quando la vicinanza di un animale domestico può avere effetti benefici

Articolo del settembre 2018 per stateofmind

Una nuova ricerca rileva che la pet therapy (ovvero la terapia che sfrutta benefici dell’interazione tra individuo e animale) aiuta a ridurre i sintomi del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) nei bambini.

La vicinanza ad un animale può avere effetti benefici su bambini con ADHD. A dimostrarlo sono stati i ricercatori dell’University of California Irvine (UCI) con uno studio che rappresenta il primo trial randomizzato sull’argomento.

Pet therapy e ADHD: la ricerca

La ricerca, condotta da Sabrina E.B. Schuck, Ph.D., ha coinvolto bambini dai 7 e 9 di anni età con diagnosi di ADHD che non avevano mai assunto farmaci.

I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: il primo gruppo è stato sottoposto a psicoterapia, mentre il secondo ha seguito un percorso psicologico che, accanto ad interventi psicoterapici, prevedeva pet therapy con la presenza di cani certificati per l’assistenza.

Ciò che è emerso dai risultati, è stato che il gruppo di bambini con ADHD che avevano ricevuto le attenzioni degli animali in combinazione ad interventi psicologici, avevano ottenuto significativi benefici in tempi più brevi rispetto al gruppo di controllo che aveva usufruito solo della psicoterapia, riscontrando una riduzione della disattenzione e un miglioramento delle abilità sociali.

Solamente con le sedute psicoterapiche i sintomi hanno avuto un miglioramento in 12 settimane, mentre i ricercatori hanno dimostrato che gli interventi di pet therapyhanno accelerato i tempi rispetto alla terapia tradizionale. L’associazione di terapia psicoterapica e pet therapy ha portato un miglioramento dei sintomi dei bambini in 8 settimane.

I primi ad accorgersi dei benefici che vengono procurati ai bambini con la pet therapy, sono stati i genitori .

La nostra scoperta che i cani rendono più efficace la psicoterapia e aiutano a migliorare la concentrazione è molto significativa – ha detto Schuck.

Grazie a questo studio le famiglie ora hanno terapie alternative o aggiuntive ai trattamenti farmacologici per l’ADHD.

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