IL ‘CASO BOLOGNA’ ESPLODE IN ALTRE CITTA’ D’ITALIA

(UFFICIO STAMPA COMITATO GIÙ LE MANI DAI BAMBINI)

Dopo la denuncia di ieri per i “sedicenti psicologi” che in Emilia Romagna ignoravano le prudenze dell’ASL e – anche quando non necessario – consigliavano ai genitori psicofarmaci da somministrare ai bambini, piovono segnalazioni di casi analoghi da Messina, Belluno, Palermo, Roma, Sassari, Frosinone ed altre città. “La nostra penisola evidentemente è terra di conquista per gli sponsor dei farmaci psicoattivi – dichiara Luca Poma, del comitato nazionale per la farmacovigilanza ‘Giù le Mani dai Bambini’ – ormai la medicalizzazione della scuola è un fatto: il Ministero della Pubblica Istruzione ha da 2 anni sul tavolo una circolare per regolare la materia, questa è la prova del fallimento delle istituzioni nel trattare questo tema”.

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