Mentre l’Istituto Superiore di Sanità e l’Agenzia Italiana del Farmaco dipingono un’inesistente concordia nella comunità scientifica nazionale circa la somministrazione di psicofarmaci a bimbi distratti ed agitati, molti addetti ai lavori – psichiatri, psicologi, pedagogisti, accademici – prendono posizione ‘contro’ la strategia di medicalizzazione dei disagi dell’infanzia. Sul nostro portale, pubblichiamo una carrellata di autorevoli pareri contrari: leggili, rafforza le Tue personali convinzioni, e segnala questa pagina internet ai tuoi colleghi ed amici!