Un recente – ennesimo – studio scientifico pubblicato su una prestigiosa rivista internazionale demolisce alla base il paradigma degli psicofarmaci per la cura della depressione: ricerche negative non pubblicate dalle multinazionali farmaceutiche, prove di un’efficacia di poco superiore, pari o a volte anche inferiore ad una pillola di zucchero, sottostima artificiosa ed intenzionale dell’opzione psico-terapeutica al fine di favorire la vendita di psicofarmaci, somministrazione di psicofarmaci sui bambini nonostante le prove di inefficacia. Un lucidissimo articolo di analisi critica a firma di Paolo Migone, uno dei ricercatori italiani più esperti su queste tematiche: un approfondimento davvero da non perdere !