Morte fluoxetina-correlata in un bambino con deficit genetico citocromo P-450 2D6

area scientifica Giù le mani dai bambini Onlus

2000 Sallee-FR et Al.

Si é analizzato il caso di un bambino affetto da disordine di deficit dell’attenzione ed iperattività e da altri disturbi deceduto in seguito ad una correlazione tra un deficit genetico e la fluoxetina.

Autori: Sallee FR, DeVane CL, Ferrell RE.

Università/laboratorio: Department of Psychiatry, University of Cincinnati, Ohio 45267, USA. salleefr@email.uc.edu

Abstract: E’ descritto il decorso clinico di un bambino di 9 anni diagnosticato con disordine di deficit d’attenzione ed iperattività, disordine ossessivo-compulsivo e disordine di Tourette. Egli é stato trattato con una combinazione di metilfenidato, clonidina e  fluoxetina.  In un periodo di dieci mesi egli manifestò segni e sintomi indicativi di tossicità metabolica contrassegnata dai periodi d’afflizione gastrointestinale, febbre bassa, non coordinazione e disorientamento. Colpi apoplettici generalizzati furono osservati ed il paziente cadde in stato epilettico seguito da arresto cardiaco e poi morì.  Sottoposto ad autopsia risultò che la concentrazione di fluoxetina e norfluoxetina nel cervello, sangue e altri tessuti erano svariate volte più alta di quanto previsto dai rapporti della letteratura per le situazioni d’overdose. Il rapporto dell’esame medico stabilì che la morte era dovuta alla tossicità della fluoxetina e pertanto furono indagati i genitori adottivi dalle agenzie d’assistenza sociale. Un ulteriore test  genetico d’autopsia del tessuto ha rivelato la presenza di un difetto in un gene nel citocromo P450 CYP2D, che provoca un metabolismo scadente della fluoxetina. Come conseguenza di questa e dell’altra prova, l’indagine sui genitori adottivi è stata chiusa. Questo è il primo rapporto di una morte fluoxetina-correlata in un bambino con un polimorfismo genetico confermato del gene CYP2D6 che sfocia nel metabolismo alterato del farmaco. Questo caso ha dato seguito alla discussione di  argomenti concernenti la psicofarmacologia dell’adolescente e del bambino.

Pubblicazione:  J Child Adolescychopharmacol.2000Spring;10(1): 27-34.

Riferimenti:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=10755579

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