Il suicidio in pazienti pediatrici trattati con farmaci antidepressivi

area scientifica Giù le mani dai bambini Onlus

2006 Tarek A. Hammad, MD, PhD, MSc, MS; et Al.

Possibile relazione tra l’uso di antidepressivi e l’aumento di comportamenti suicidi e suicidi.

Autore: Tarek A. Hammad, MD, PhD, MSc, MS; Thomas Laughren, MD; Judith Racoosin, MD, MPH

Università/laboratorio: Divisione di Neuropharmacological Drug Products, Center for Drug Evaluation and Research, Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali (FDA), Rockville, Md.

Abstract:

Contesto C’è stata preoccupazine che l’uso di determinati agenti antidepressivi ampiamente utilizzati potrebbe essere associato ad un crescente rischio di ideazione suicida e comportamento suicida in pazienti pediatrici.

Obiettivo La ricerca del rapporto tra i farmaci antidepressivi e il suicidio in pazienti pediatrici facenti parte a sperimentazioni cliniche randomizzate controllate da placebo.

Fonti dei dati I dati rilevati sono il risultato di 23 sperimentazioni cliniche eseguite da 9 industrie farmaceutiche attraverso programmi specifici in grado di verificare l’efficacia degli antidepressivi nei pazienti pediatrici e di una sperimentazione clinica condotta in più centri (il TADS, Treatment for Adolescents With Depression Study) con l’obiettivo di studiare la fluoxetina cloridrato.

Selezione degli studi Tutte le sperimentazioni cliniche controllate da placebo sottoposte all’ Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali (FDA) erano idonee. I dati raccolti provengono da 23 sperimentazioni cliniche che hanno coinvolto 4582 pazienti. 16 sperimentazioni hanno esaminato pazienti con disordini depressivi più gravi, mentre le restanti 8 si sono concentrate su disordini ossessivo-compulisvi (n=4), disordini d’ansia generalizzati (n=2), disturbi causati da mancanza di attenzione/iperattività (n=1) e disordini da ansia sociale (n=1). Solo 20 sperimentazioni erano incluse nello studio relativo al rischio di suicidio, in quanto nelle altre 4 non è stato rilevato alcun evento particolare nei gruppi di farmaci o placebo.

Estrazione dei dati Tutte le sperimentazioni hanno reso disponibili i dati individuali di ogni paziente.

Sintesi dei dati E’ stata condotta una meta-analisi in grado di stabilire il rischio di suicidio  per ogni farmaco preso individualmente, per gli inibitori selettivi dei ricaptatori della serotonina in sperimentazioni di gruppo nell’ambito della depressione e per tutte le sperimentazioni combinate. Non è stato rilevato alcun tentativo di suicidio portato a termine in nessuna delle suddette sperimentazioni. La sperimentazione clinica condotta in più centri, invece, è stata l’unica a dare esiti diversi, con un’alta percentuale di rischio (4.62; 95% intervallo di confidenza [CI], 1.02-20.92). La stima totale di rischio relativa agli inibitori selettivi dei ricaptatori della serotonina è 1.66 (95% CI, 1.02-2.68), mentre per tutti i farmaci in base a tutte le indicazioni è 1.95 95% CI, 1.28-2.98). La differenza di rischio totale per tutti i farmaci in base a tutte le indicazioni è 0.02 (95% CI, 0.01-0.03).

Conclusioni L’uso di farmaci antidepressivi in casi pediatrici è associata ad un modesto aumento della tendenza al suicidio.

Pubblicazione: Arch Gen Psychiatry. 2006;63:332-339

Riferimenti: http://archpsyc.ama-assn.org/cgi/content/short/63/3/332?rss=1

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