A.D.H.D. o solo immaturità. Risultati di una ricerca

giù le mani dai bambini news

Un nuovo studio scientifico è giunto ad alcune conclusioni  shock che riguardano milioni di persone affette dal disturbo denominato sindrome da deficit di attenzione e iperattività(noto anche con l’acronimo di A.D.H.D.  – Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder).

Autore: Elena R. – Fonte: Overclokkati.com

Lo studio ha concluso che l’A.D.H.D. è enormemente sovra-diagnosticata e in una grande percentuale di casi si giunge a questa diagnosi solo perché i genitori sono semplicemente frustrati con l’immaturità dei bambini.

La sindrome A.D.H.D. comporta una serie di problemi di comportamento, tra cui scarsa capacità di attenzione, irrequietezza, e bassa concentrazione. Il numero di bambini con diagnosi di A.D.H.D. è enorme – nella sola Gran Bretagna ad esempio sono stati prescritti farmaci per affrontare il problema per circa 400.000 bambini.  Le prescrizioni di Ritalin, un farmaco che aiuta a calmare i sintomi del A.D.H.D., sono raddoppiati a 922 mila euro l’anno.

Ma bisogna fare attenzione perché i farmaci prescritti per i disturbi dell’attenzione hanno forti effetti collaterali, tra cui la perdita di peso, problemi al fegato, e possono persino portare a pensieri  suicidi, quindi non dovrebbero mai essere prescritti con leggerezza.

Uno studio condotto su 400.000 bambini tra i 4 e i 17 anni di età a Taiwan ha scoperto che le diagnosi di A.D.H.D. cambia in modo significativo a seconda del mese in cui sono nati: il 2,8 per cento dei ragazzi nati nel mese di settembre – l’inizio dell’anno scolastico – era stato diagnosticato con A.D.H.D. rispetto ai 4,5 per cento per i nati nel mese di agosto. Inoltre è facile notare come la cifra sale costantemente nel corso dell’anno scolastico. Questo sembra suggerire che a seconda di come gli insegnanti confrontano il  comportamento dei bambini, alcuni dei quali possono essere più ‘adulti’ di qualche mese, il comportamento di ADHD diventa la spiegazione di default per l’irrequietezza dei bambini più piccoli.

I risultati sconvolgenti di questa ricerca sottolineano l’importanza di considerare prima di tutto l’età di un bambino quando vengono fatti dei paragoni riguardanti la diagnosi di A.D.H.D. e, in secondo luogo, di non prescrivere farmaci eccessivamente potenti per curare l’A.D.H.D.

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