Come i cibi influenzano il comportamento dei bambini: ecco quali sono

Come i cibi influenzano il comportamento dei bambini: ecco quali sono

Articolo di Cristina Biondi, per chedonna.it – ottobre 2020

Ci sono alcuni cibi che influenzano il comportamento dei bambini rendendoli stanchi, annoiati o al contrario iperattivi. Scopriamo quali sono.

Esistono alcuni cibi, all’apparenza innocui, che se consumati in grandi quantità possono essere invece nocivi per la salute dei bambini, soprattutto perché vanno a influenzare il loro comportamento.

A salire sul banco degli imputati ci sono diversi alimenti che quotidianamente offriamo ai nostri piccoli, spesso inconsapevolmente, ma che in realtà provocano in loro degli atteggiamenti insoliti come iperattività o al contrario stanchezza, irritabilità o sonnolenza. 

Scopriamo allora quali sono i cibi che possono alterare l’umore dei bambini e che addirittura secondo alcuni esperti siano correlati al disturbo da deficit di attenzione e iperattività (o ADHD) e la sindrome da deficit di attenzione (ADD).

Ecco i cibi che causano disturbi del comportamento nei bambini

A volte può capitare che i nostri figli siano più assonati del solito senza un motivo apparente, o magari li troviamo più irritabili. Altre volte iperattivi e nervosi.

In alcuni casi la causa può essere l’alimentazione. Infatti ci sono alcuni cibi, specie se consumati quotidianamente e in quantità eccessive, che possono provocare questi disturbi.

Zuccheri e cibi raffinati possono infatti mettere sotto stress l’organismo dei più piccoli, ecco gli alimenti da tenere d’occhio.

1) Zuccheri. Dalle caramelle, alle bibite gassate e zuccherate, compresi i succhi di frutta confezionati. Questi alimenti sono i primi a salire sul banco degli imputati, infatti l’organismo umano non è predisposto all’assunzione di grandi quantità di zucchero. Sarebbe opportuno anche sostituire nella preparazione dei dolci casalinghi quello raffinato con il miele, lo zucchero di canna grezzo, lo sciroppo d’acero o il malto. L’ipoglicemia a cui si va incontro consumando tali alimenti provoca disturbi come iperattività, difficoltà di concentrazione e agitazione, proprio come nell’ADHD, ma anche sonnolenza e stanchezza.

2) Coloranti artificiali. Si nascondono in alcuni cibi che nemmeno possiamo immaginarci. Qualche esempio? Nello yogurt, nei prodotti da forno confezionati e addirittura in alcuni tipi di pane. Fatto sta che inconsapevolmente consumiamo queste sostanze senza saperlo. Quello che possono provocare, specie nei bambini è mal di testa, iperattività e ansia.

3) Dolcificanti artificiali. Se non si vuole consumare zucchero raffinato sostituirlo con i dolcificanti artificiali di certo non gioverà all’organismo. Queste sostanza tra cui l’aspartame infatti possono provocare, specie se assunte in dosi elevate, disturbi sia negli adulti che nei bambini. La dose giornaliera di aspartame consigliata è di 40 mg per ogni chilo di peso corporeo. Esiste un grande dibattito intorno a questa sostanza. Addirittura secondo alcuni esperti è considerata una sostanza neuro-tossica.

4) Conservanti. Gli additivi che servono a conservare i cibi possono creare disturbi comportamentali nei più piccoli. Qualche esempio? Glutammato, nitrati, nitriti.

5) Glutine. Qualche esperto correla il disturbo dell’Adhd nei bambini ma anche negli adulti con il consumo di glutine, nel caso di intolleranza o sensibilità a tale sostanza.

6) Latte e derivati. Se il bambino è intollerante al lattosio può influire anche sul suo comportamento. Ad esempio può diventare irritabile e nervoso, ma oltre a questo può accusare anche problemi intestinali. In tal caso dopo aver appurato l’eventuale intolleranza si può ricorrere a tipi di latte alternativi a base vegetale e consultare in ogni caso un medico.

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