18 Aprile 2015

Iperattività: un trattamento rivoluzionario senza farmaci

Fonte: SiliconWadi Originari di Baqa Al-Gharbiya, vicino Hedera, Aziz Kaddan e Anas Abu MuKh sono stati ammessi all’Università di Haifa all’età di 16 anni e ne sono usciti, laureati in informatica, che di anni ne avevano 19. Aziz Kaddan ha già fondato la Kaddan Neuro Solution, un’azienda locale specializzata nella diagnostica informatica del disturbo chiamato Deficit di attenzione e iperattività (ADHD).
17 Aprile 2015

Iperattività, identificata una possibile base biologica

Autore: Chiara Palmerini – Fonte: FOCUS Uno studio di ricercatori italiani ha scoperto in studi sui topi che all’origine del disturbo da deficit di attenzione e iperattività potrebbe esserci la carenza di un enzima nel cervello.
14 Marzo 2015

Più cautela nell’uso del Ritalin

Fonte: Corriere del Ticino (Svizzera) Approvata dal Nazionale una mozione che mira a un maggior controllo del farmaco
4 Marzo 2015

Psicofarmaci non efficaci nella cura dei bambini iperattivi?

Di Valentina Cervelli – fonte: medicinalive.com Gli psicofarmaci non hanno effetto positivo sui bambini affetti da deficit dell’attenzionee iperattività: è necessario quindi fermare questo tipo di approccio terapeutico. E’ questo l’allarme lanciato dal comitato indipendente per la farmacovigilanza pediatrica «Giù le mani dai bambini».
2 Marzo 2015

Neurologo Usa, sindrome iperattività non esiste

La definizione sarebbe una collezione 20 casistiche diverse Fonte: Ansa.it
2 Marzo 2015

Deficit di attenzione: perché i bambini francesi non ne soffrono e gli americani sì?

Differenti approcci all’Adhd: anche educazione e alimentazione potrebbero essere le cause del problema. E in Italia? Di Eleonora Lorusso – Fonte: salute.panortama.it
2 Marzo 2015

Mangiare pesce fa bene all’umore e rende più calmi

LA SEROTONINA DIETRO AI DISTURBI DELL’UMORE Gli scienziati californiani ritengono che mangiare pesce possa far bene in molti disturbi dell’umore e comportamentali come depressione, aggressività, ADHD, autismo e altri ancora. Di Luigi Mondo – fonte: salute.diariodelweb.it
27 Dicembre 2014

Il boom di Adhd tra i nostri bambini? Troppo spesso quella diagnosi rivela in realtà i problemi degli adulti. Parola di psicologa

Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, una preoccupante “epidemia” che dice molto delle difficoltà a educare di genitori e insegnanti. Lettera di Eleonora Mazza, psicologa dell’età evolutiva Fonte: www.tempi.it
3 Novembre 2014

Nuovo test diagnostico al computer per l’ADHD: (ancora) tutto fumo e niente arrosto

Fonte: Informazione.it “La diagnosi del cosiddetto ADHD, basato sull’uso di un programma al computer è equivalente alla lettura dei tarocchi. Indipendentemente dal metodo, tutto ricade su un’interpretazione soggettiva del comportamento, cosa assolutamente non scientifica.”
3 Novembre 2014

Disturbi dell’attenzione: crescono le diagnosi sui bambini. Quasi l’85% riguarda i maschi

Fonte: Romagnamamma.it ADHD: dietro quattro lettere si nascondono 1.547 minori. Sono tanti, in Emilia-Romagna, quelli con una diagnosi di disturbo da deficit dell’attività e dell’attenzione, una patologia che inizia nella età dello sviluppo e che si presenta con disattenzione, iperattività e impulsività che possono compromettere l’adattamento del bambino e determinare anomalie nell’interazione sociale, predisponendo ad altre patologie e al disagio quando darà più grande. 
3 Novembre 2014

Antidepressivi in gravidanza causano deficit d’attenzione ai bimbi

Fonte: Bimbisaniebelli.it Secondo le ultime ricerche, gli antidepressivi in gravidanza raddoppiano la possibilità che il bambino abbia il deficit di attenzione e che sviluppi minori capacità di linguaggio
2 Novembre 2014

L’allattamento al seno riduce il rischio di iperattività nei bimbi

Fonte: paginemediche.it L’allattamento al seno protegge il bambino dallo sviluppo della sindrome da deficit di attenzione e iperattività. La scoperta è di un nuovo studio dell’Università di Tel Avivche ha rilevato un’associazione tra l’assunzione di latte materno e la riduzione del rischio di ammalarsi del disordine comportamentale più comunemente diagnosticato ai bimbi e agli adolescenti.