Studio case-control sul disordine da deficit di attenzione-iperattività e fumare materno, uso di alcol e droghe durante la gravidanza.
Mick E, Biederman J, Faraone SV, Sayer J, Kleinman S.
Department of Psychiatry, Harvard Medical School, Massachusetts General Hospital, Boston, USA.
OBIETTIVO: Per richiamare l'associazione presunta fra il disordine da deficit di attenzione-iperattività (ADHD) ed esposizione prenatale al tabagismo materno, le droghe di abuso e l'alcool come potenziale confonditore dell'ADHD familiare, depressione materna, disordine della condotta, e degli indicatori di avversità sociale nell'ambiente. METODO: Un retrospettivo, ospedale-basato, case-control studio fu intrapreso con 280 casi di ADHD e 242 di controllo l non-ADHD di entrambi i generi. I bambini di controllo e di caso ed i loro parenti sono stati valutati sistematicamente con le interviste diagnostiche strutturate. L'analisi logistica di regressione è stata usata per determinare l'effetto registrato dell'esposizione prenatale all'uso della sostanza e a ADHD. RISULTATI: I casi di ADHD erano 2.1 volte (intervallo di confidenza del 95% = 1.1-4.1; p = .02) più probabili di essere esposti alle sigarette e 2.5 volte (intervallo di confidenza del 95% = 1.1-5.5; p = .03) più probabili di essere esposti ad alcool nell'utero dei soggetti di controllo non-ADHD. L'aggiustamento della psicopatologia familiare, dagli indicatori del Rutter di avversità sociale e il comorbile disordine della condotta non ha influenzato l'effetto dell'esposizione prenatale ad alcool o ai prodotti delle sigarette. CONCLUSIONI: L'ADHD può essere un risultato deleterio supplementare associato con l'esposizione prenatale ad alcool indipendentemente dall'associazione fra esposizione prenatale alla nicotina ed ai prodotti del fumo ed altri fattori di rischio familiare per il disordine.