Il metilfenidato può provocare priapismo

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Il trattamento anti-ADHD può causare erezioni prolungate

Di Andrea Sperelli – Fonte: Italiasalute.it

Il farmaco metilfenidato utilizzato per il trattamento dell’ADHD può provocare in casi sporadici una condizione di priapismo. A dirlo è un aggiornamento del bollettino sulla farmacovigilanza prodotto dalla Therapeutic Goods Administration – l’agenzia del farmaco australiana – che ha analizzato gli effetti della sostanza, un farmaco stimolante del sistema nervoso centrale che può essere prescritto per ridurre i disagi del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività.
Non essendo definita per via biologica la soglia oltre la quale intervenire farmacologicamente, la scelta di prescrivere il metilfenidato è legata al livello percepito di disagio dei bambini nei confronti dei rapporti quotidiani con i genitori, i coetanei e l’ambiente scolastico.
Una revisione degli studi effettuata in collaborazione con la Food and Drug Administration americana ha segnalato il pericolo di insorgenza di priapismo nei bambini che assumono il farmaco, con conseguenti erezioni della durata di oltre 4 ore e la possibilità di danni permanenti in mancanza di un intervento medico tempestivo.
Il priapismo può manifestarsi anche dopo qualche settimana dall’inizio della terapia, anche se spesso è legato a un aumento della dose del farmaco. In alcuni casi insorge anche dopo la fine del trattamento.
Il rischio riguarda ogni fascia d’età, ma è chiaro che è doveroso avvertire i genitori dei soggetti più giovani e i bambini stessi per renderli edotti di tale rischio. L’evento potrebbe infatti creare imbarazzo nel bambino, che per questo può decidere di non comunicare ai genitori e ai medici ciò che sta avvenendo, correndo inconsapevolmente un grosso rischio per la propria salute.

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